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Sunday 19 August 2012

LEMON DRIZZLE CAKE



When life gives you lemons,make lemonade...
Mhh,quanto sono lontani tempi dell'innocenza...
Oggigiorno, se la vita mi da limoni faccio di tutto fuorche' lemonade.
Non che ci sia niente di malvagio nella lemonade.
E' che i dispiaceri e le amarezze ed i dolori d'amore (George Clooney,qui in Sardegna,non mi ha nemmeno chiamata..) annegano piu' facilmente in una fragrante fetta di torta che in un bicchiere di limonata.
Soprattutto se la torta in questione e' una lemon drizzle cake.
E' una torta disarmante nella sua semplicita' e nella sua bonta';
e' un vero caposaldo della pasticceria britannica ed e' infatti una delle primissime
torte che si impara a fare in una qualsiasi scuola di cucina inglese.
Non ha certo bisogno di frizzi e lazzi e la sua morte e' una buona tazza di Earl Grey.
Con le quantita' che seguono si potra' riempire uno stampo da plum cake di 25 cm.

INGREDIENTI
200 gr di zucchero al velo
250 gr di burro a temperatura ambiente
250 gr di farina autolievitante
1/2 cucchiaino di lievito chimico
5 uova
la buccia grattugiata di 2 limoni
1 cucchiaio di succo di limone
1 pizzichino di sale

Per lo sciroppo:
210 gr di zucchero
120-130 gr di succo di limone
la buccia di mezzo limone privata dell'albedo e tagliata a julienne

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1: montare zucchero e burro ed aggiungere,una alla volta,le uova.

2: aggiungere i rimanenti ingredienti e mischiare brevemente.

3:versare il tutto in uno stampo da plum cake foderato con carta da forno




4: infornare a 170 gradi fino a quando uno stecchino inserito nella parte piu' spessa
della torta uscira' asciutto.




5: rimuovere la torta dallo stampo e lasciar raffreddare per 15-20 minuti.
Preparare lo sciroppo portando gli ingredienti ad ebollizione per poi
spegnere immediatamente il fornello.

6: mettere la torta sottosopra e perforare il fondo ripetutamente con uno spiedino
ed irrorare generosamente con lo sciroppo tiepido.

7: girare la torta,riportandola nella sua posizione "naturale",adagiarla su un piatto
e ripetere l'operazione. "Spolverare" immediatamente con un filo di zucchero,nel
caso si desideri una crosticina croccante.

8: lasciar riposare almeno 1-2 orette,quindi preparare l'Earl Grey.
Come dice qualcuno,less is more....



NOTE. Questa e' una torta che occasionalmente puo' avere una tendenza ad "impazzire".
Ai primi segni d'instabilita' dell'impasto bastera' aggiungere un cucchiaio di
farina per poi procedere normalmente.L'irrorare la torta sia sotto che sopra
da senz'altro risultati migliori del metodo tradizionale,che prevede lo
sciroppo solo "on top".Per via della notevole quantita' di buccia di limone
uso limoni non trattati.

BUON APPETITO!


Sunday 12 August 2012

TUMBALLA DE ARROSU


Questo post vuol essere un piccolo contributo all'Abbecedario Culinario d'Italia,,ideato dalla irrefrenabile Trattoria Muvara e correntemente ospite delle Cooking Sisters.

Ammetto che ,nonostante la debolezza dei sensi,non mi sono mai innamorata di una torta nuziale.C'e' qualcosa di sottilmente perverso nel dover ingurgitare,nel giorno del proprio matrimonio,un dolce costruito per resistere alle intemperie e ricoperto da una glassa cosi stucchevole da venir prontamente rifiutato persino dagli under 8.
Immaginatevi la mia reazione quando,arrivata in Sardegna per sfuggire ai" ricchi premi e cotillons" in corso a Londra,mi viene chiesto di preparare una torta nuziale.La richiesta viene accompagnata dalla menzione di vaghi/immaginari rapporti di parentela.
In Sardegna siamo tutti parenti,a quanto pare.
Insomma,un mio rifiuto e sarebbero saltate fuori le pattadesi.
Ma,si sa,non tutte le situazioni terrificanti vengono per nuocere,e quando mi e'
stato detto che la "torta" richiesta era il timballo di riso il cuore ha ricominciato a battere e penso anche di aver accennato un sorriso.
Il timballo di riso e' il vecchio dolce nuziale che si faceva in occasione dei matrimoni dei proprietari terrieri.Nelle grandi citta' e' ormai obsoleto,ma la tradizione
rimane in alcuni paesini dell'entroterra.Le perpetue sono sempre state considerate
le vere esperte nella preparazione di questo dolce,ed il particolare mi ha preoccupato non poco.
Ecco come farlo.In caso di matrimonio moltiplicate gli ingredienti per 20.

INGREDIENTI
250 gr di riso arborio
3 uova
200 gr di zucchero
1 espresso
80 gr di pane grattugiato
125 ml di latte intero
scorza di 2 o 3 limoni
acqua e zucchero per il caramello
1 foglia di alloro (opzionale)



1: far bollire il riso in acqua leggermente salata con la scorza dei limoni fino a
quando non sia bello tenero.

2: scolare, far raffreddare per bene ed aggiungere il resto degli ingredienti.

3: nel frattanto preparare il caramello,e quando avra' raggiunto una bella
tonalita' ambrata,aggiungere l'alloro ed una piccola quantita' d'acqua diluita
con del succo di limone e rivestite di caramello uno stampo per brioche o uno
stampo di tipo bundt.

4: versare la preparazione nello stampo e far cuocere in forno a bagnomaria a 180
gradi,fino a quando il timballo si sara' rassodato.Raffreddare,capolgere su un
bel piatto fondo e decorare con extra caramello.



Note. E' importante rivestire lo stampo attentamente col caramello,in particolare
se si usassero stampi con scanalature.Spesso si sottolineano le differenze
tra le varie cucine e non si mettono in evidenza le similitudini.
Non posso far a meno di notare che questo e' essenzialmente un pudding e di
certo non sfigurerebbe in una tavola inglese.Ma cio' che conta e' che non
venga dimenticato...

BUON APPETITO!

Wednesday 8 August 2012

LA TUNTONA


Se non sbaglio fu il geniale Edouard De Pomiane,in uno dei suoi libri piu' divertenti,a suggerire cosa cucinare e come intrattenere gli ospiti meno graditi.
I caso di ospiti particolarmente disdicevoli consiglierei questa preparazione.
Per risultati spettacolari,lasciate i fagioli particolarmente al dente e vedrete che qualsiasi "persona non grata" non si fara' piu' viva...
La tuntona e' una specialita',ormai semi-dimenticata,del milanese.
Scherzi a parte,e' una ricetta deliziosa,ed inoltre,sostituendo i fagioli con delle patate avrete qualcosa molto simile al bubble and squeak inglese...
Questa e' la mia storpiatura del piatto,per una versione piu' tradizionale omettete
uovo e prezzemolo ed usate burro come grasso di cottura.

INGREDIENTI
300 gr di fagioli borlotti
2 gambetti di prezzemolo
1/2 cipolla
qualche granello di pepe nero,o mezzo peperoncino fresco
2 piccole foglie d'alloro
355 gr di cipolla a fettine sottili
150-160 gr di pancetta dolce tagliata a cubetti
1 uovo piccolo
prezzemolo tritato
extra alloro per la cottura finale
olio d'oliva,sale
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1: lasciare i fagioli a mollo per una notte,quindi sciacquare per bene,mettere in pentola con il prezzemolo,la cipolla,i granelli di pepe/peperoncino fresco e le due foglie d'alloro

2: cuocere fino a quando i borlotti saranno teneri,aggiungere del sale al liquido di cottura e lasciar riposare per 45 minuti.

3: nel frattanto,mettere dell'olio d'oliva in una padella e rosolare lentamente
le cipolle fino a quando saranno quasi caramellate.






4: mettere da parte le cipolle e,nella stessa padella,far dorare la pancetta

5: scolare i borlotti (la brodaglia di cottura produrra' delle ottime zuppe)
e pestarli piuttosto grossolanamente fino a quando cominceranno a dare segni di
coesione.

6: aggiungere l'uovo,le cipolle,la pancetta ed il prezzemolo.


7: aggiustare di sale e formare 6-7 tortine.Disporre una piccola foglia d'alloro su
ogni tortina e procedere alla cottura in padella.Le tortine dovranno cuocere per
5 minuti per lato circa.Come per magia,una deliziosa crostina "charred" si
formera' sulle tuntone.Servire immediatamente,magari con un bel trancio di coda
di rospo..


NOTE. 355 gr di cipolle puo' sembrare una quantita' eccessiva,ma,nonostante
l'aggiunta di 15-20 gr di olio d'olia per la rosolatura,il peso delle cipolle,
una volta cotte,sara' di circa 130 gr.Il mio dottore mi ha vietato
temporaneamente il burro (e qualcosa mi dice che non sarebbe tanto contento
della pancetta..).Per chi puo' ,non posso che raccomandarlo; da' un tocco ed un
sapore veramente speciale alla preparazione.

BUON APPETITO!