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Sunday 8 September 2013

AJVAR

Avevo adocchiato questa specialita' serba gia' qualche anno fa nel libro Mediterranean Cooking di Paula Wolfert,
e non c'e' dubbio che la signora in questione abbia scritto dei capolavori.
Purtroppo Mediterranean Cooking non rientra tra questi e la presenza dei peperoni verdi(che non amo particolarmente) nella ricetta ha fatto si che mi tenessi alla larga da questa preparazione.
Nonostante in Serbia se ne producano piu' 600 tonnellate all'anno,l'ajvar e' un condimento poco conosciuto ed e' raramente menzionato nei libri di cucina.
Ho scoperto solo recentemente che l'ajvar con i peperoni rossi e' comunissimo e cosi mi sono decisa a prepararlo.
La parola ajvar significa "caviale" e' cio' non e' interamente fuori luogo.
Merita assolutamente di essere piu' conosciuto,e chi lo fara' capira'....

INGREDIENTI
4 peperoni rossi di media grandezza
1 melanzana
35 gr di olio d'oliva extra vergine + extra per ungere la teglia
17 gr di aceto di vino bianco
15 gr di zucchero
3-4 gr di peperoncino tritato finemente
uno spicchio d'aglio grassottello,tritato finissimo
sale qb
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1: tagliare la melanzana a meta' nel senso della lunghezza e porla,insieme ai peperoni,in una teglia da forno appena unta.
Infornare a 180-190 gradi fino a quando la pellicina dei peperoni comincera' ad annerirsi.(I peperoni avranno bisogno di
essere rigirati durante la cottura,la melanzana potra' rimanere cosi com'e')

2: una volta rimossi dal forni,mettere I peperoni e la melanzana in un contenitore,coprire per bene con la pellicola
trasparente e lasciar riposare per 20 minuti circa.

3: spellare i peperoni e la melanzana e rimuovere i semi e la placenta dai peperoni.
Una volta puliti,tagliare gli ortaggi a cubetti molto piccolo.



4:riscaldare l'olio d'oliva in una padella,soffriggere brevissimamente l'aglio ed il peperoncino
e quindi aggiungere i peperoni e la melanzana.Aggiungere il sale e cucinare fino a quando la parte liquida sara' evaporata
e l'ajvar avra' l'aspetto di una pappa.


5: aggiungere zucchero ed aceto e continuare la cottura per alcuni minuti fino a quando il tutto si riaddensera'.
Invasare in un vasetto precedentemente sterilizzato ed aspettare un giorno prima di consumare.


NOTE. Un'ovvieta':evitare di passare i peperoni sotto l'acqua corrente quando li si pulisce.Per chi ama il sapore
"affumicato",e' possibile preparare una golosa variazione cuocendo la melanzana direttamente sulla fiamma del
fornello,avendo poi cura di rimuovere attentamente la pelle bruciacchiata.Per i puristi questo probabilmente sarebbe
un "pindur", dato che i vegetali sono tagliati a mano e non passati nel tritacarne.Preferisco di gran lunga la
versione tagliata a mano.Il condimento e' estremamente versatile,ottimo nei panini,col pesce e con le carni bianche.
La quantita' di peperoncino e' ovviamente indicativa.Ho usato uno scotch bonnet,una varieta' quasi letale.

BUON APPETITO!

38 comments:

Giulia Pignatelli said...

bellissima ricetta Edith!!! Lo faccio di sicuro e ti faccio sapere... mezza dose, così evito di sterilizzare e me lo pappo in pochi giorni :DDD

silvia brisi said...

Che meraviglia, un mix di ingredienti che adoro!!
Tra l'altro ho tutto in casa!!
Lo provo eccome!!
Forse i miei peperoncini non sono letali ma almeno lo può mangiare anche mio marito, che non ha la lingua d'amianto come me!!
Un bacione!!

Michela said...

Proprio non saprei dire, a occhio, se fa per me. Proprio non conoscevo questo "caviale". Come sempre mi illunmini di immenso.
Ma io faccio la standing ovation all'aglio grassottello :D
ahahahahha
Baci grassottelli!!!
:*

Monsieur Tatin said...

Ma che buono!
Io faccio un "italianata" e lo provo sulla pasta :)
Ciao!
Leo

Günther said...

le carni di pollo e tacchino secondo me acquistano più gusto

PATRIZIA MALOMO said...

Oggi ho letto di una preparazione che mai avevo sentito nominare! Gosh...mi sembra un concertato di sapore e d'estate. Ho delle melanzane rosse di Rotonda in frigo e potrei provare la versione con queste piccole melanzane...tra l'altro sono più piccantine delle tradizionali!
Circa il chinotto, io lo adoro così come altre bevande retrò tipo la cedrata. Sono old fasìhioned inside. Cerca quello della Lurisia, che forse puoi trovare da Eataly (ma c'è a Londra...mi sa di no ancora). Però in qualche bel negozio fornito di delikatessen italiane lo puoi trovare. E' il migliore! Un bacione grande!

Edith Pilaff said...

@ giulia pignatelli:ciaooo,lo so che io non faccio testo,ma sono da sola e la dose intera e' duranta meno di 48 ore...Queste dosi sono per un classic barattolo di "marmellata".Un bacione.

@ Silvia Brisigotti: ciao,sono sicura che ti piacera',ha un gusto molto vicino al nostro palato.
A presto.

@ Michela: hello,devi scusare il mio italiano da 4 soldi.E' che in inglese diciamo spesso a fat clove of garlic e mi e' scappata la traduzione letterale! Ad occhio io direi che ti piacerebbe,sei poi non e' cosi mi prenderai a borsettate quando passero' a Roma.
Baci obesi!

@ Monsieur Tatin: ciao Leo,mi piace la tua idea,per quanto ose'.
L'ajvar e' denso ed intenso non avrei mai pensato alla pasta!Promettimi che mi farai sapere...

@ Gunther:ciaooo,sai che stavo proprio per scriverlo nel post?
E' un condimento capace di ravvivare anche i polli ed I tacchini piu' insipidi!
A presto.

@ Patty:grazie per le info!Quelle melanzane di rotunda sono proprio bellissime.Anch'io adoro la cedrata e qui ho il mio spacciatore di fiducia!!
Un abbraccio.

Mammalorita said...

adoro tutti i tuoi piatti e come li descrivi ma questo è favoloso per me che amo i peperoni!!!!grazie....

acquaviva said...

... e assolutamente indispensabile con gli spiedini di carne!

Ristoranti italiani a Cracovia said...

Grande blog, verrò di nuovo qui!
La ricetta è incoraggiante, sembra grande!

Monsieur Tatin said...

Come promesso: Ajvar provato con la pasta ma con alcune modifiche: omesso l'aceto e ridotto lo zucchero a poco più di un pizzico, giusto per tirar fuori un po' di più la dolcezza di peperoni e melanzane. Infine un po' di timo. Ne è venuta fuori una pasta molto mediterranea.
Ma mi sa che l'ho stravolto un po' :)
Ciao Leo!

Fico e Uva said...

mi segno subito questa salsina meravigliosa!
dose intera per noi naturalmente
un bacione
ficoeuva

La cucina di Esme said...

non avevo mai sentito l'ajvar, mi incuriosisce molto lo proverò!
baci
Alice

Edith Pilaff said...

@ Mammalorita:beh,se adori I peperoni questo e' tuo!! :)

@ acquaviva:verissimo!!

@Ristoranti italiani a Cracovia: :)

@ Monsieur Tatin:sei stato coraggioso,mi piace l'idea del timo..

@ Fico e Uva :ciaooo,dose intera,ca va sans dire!

@La cucina di Esme:ciao Alice,spero ti piacera'!
A presto

speedy70 said...

questa salsina la adoro... da rifare subito, grazie!!!!

Erika said...

Ciao cara :)
Io AMO l'ajvar!
Tutte le volte che vado in croazia ne mangio sino a scoppiare.
Lo metterei anche nel caffe!!!
Un abbraccio

Chiara said...

L'ajvar è una salsa che qui a Trieste si trova dappertutto in vasetti , adesso penso proprio che proverò a farla da sola .....grazie per aver condiviso questa bella ricetta !Buon we !

Irene said...

ma sai che in grecia è abbastanza conosciuta, non dico su larga scala, ma insomma.... sarà per la vicinanza.
solo che tutte le ricette che ho letto usano anche il pomodoro. un paio di pomodori su una quantità di 5 kg di peperoni, tanto per rendere l'idea delle quantità. :)
un bacione e buon fine settimana

Fausta Lavagna said...

sai che ti dico? Peperoni verdi o rossi a me piacciono entrambi ed ho idea che mi piacerà anche questo splendido caviale! Un abbraccio :)))

Roberta said...

ciao cara, prima di tutto complimenti per il tuo blog. Mi piace tutto dalla grafica alle ricette. Per quanto riguarda il locale di cagliari, si chiama Coccodi e si trova in via Santa Margherita, nella discesa tra l'Ospedale San Giovanni di Dio e piazza Yenne.
Vai tranquilla perchè servono delle cose buonissime anche se ripeto, un pochino pesanti per i nostri gusti legati maggiormente a un tipo di pasticceria più leggera

Edith Pilaff said...

@ speedy70:sono contenta che ti sia piaciuta!Spero riuscirai a provarla. :)

@ Erika:vedo con piacere che anche tu sei una fan! Un bacione.

@ Chiara Giglio:non sapevo si trovasse anche da noi!Ottima cosa,secondo me merita assai.
Un abbraccio

@ grEAT:ciao Irene,allora e' arrivato anche lí...Mi piace l'idea del pomodoro,provero'! xxx

@ faustidda:un abbraccione anche a te,son contenta che ti piaccia il "caviale"! :)

@ Roberta:grazie tantissimo!! Conosco bene quella zona di Cagliari,un tempo l'isola del gelato,da quelle parti,era la mia gelateria cagliaritana preferita(oggigiorno preferisco la Cremeria Ritz in via Sassari),Quanto ai dolci un po' piu' pesantini del solito...ci sono abituata!
Un abbraccio e grazie ancora.

ristoranti italiani said...

Voglio provarla anch'io!!
Grazie per la condivisione!

http://restaau.it/Browse/miglior-ristoranti-italiani-a-roma.html

Giulia Pignatelli said...

che fine hai fatto bella signora?

Irene said...

ciao edith
un pò che non ti si vede.
tutto bene?

irene

la belle auberge said...

Edith, vedo che non sono la sola a chiedermi che fine hai fatto. Tutto bene?
Un abbraccio

PATRIZIA MALOMO said...

Passo solo per dirti che ci manchi! Spero che tu stia bene e sia solo un periodo di superattività!
Un fortissimo abbraccio e torna presto.
Pat

Chiara said...

carissima , è un pò che non ti leggo e mi chido se tu stia bene e se sia solo un periodo di grandi impegni....sono passata per farti gli auguri di Buon Anno, fatti viva, un grande abbraccio !

cooksappe said...

buon appetito!

Acquolina said...

Non trovo una tua mail, spero vada tutto bene e che tu sia solo stufa di scrivere, un abbraccio
Francesca

la belle auberge said...

Cara Edith, tengo sempre d'occhio il blog per vedere se ci sono aggiornamenti, ma questo silenzio mi impensierisce. Purtroppo non ho una mail a cui scriverti ma, se vuoi, puoi contattarmi a
labelleauberge.chiocciola. yahoo.it, tanto per fare quattro chiacchiere.
Ti abbraccio
Eugenia

Irene said...

edith,
qualsiasi sia la tua scelta, sappi che ti ho tanto apprezzato.

irene

PATRIZIA MALOMO said...

Beh, spero solo e prego che tu stia bene. Nient'altro. E ti mando un bacio. Pat

Timemimi 當代迷你倉 said...

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Fico e Uva said...

Le tue ricettine ci mancano tanto... :(
Quando torni?
baci ficoeuva

Anonymous said...

Thanks for finally writing about > "AJVAR" < Liked it!

My web-site; cell phone spy no target phone

Andrea said...

Cara Edith, ti avevo persa di vista da tantissimo tempo ma ora ti ho ritrovata! Le tue ricette per me sono sempre una vera scuola di cucina e ti seguo molto volentieri. Come questo Ajvar di cui non avevo mai sentito parlare, ma che invece bisognerebbe provare a fare perché può essere usato in diverse occasioni. Un caro abbraccio e a risentirci presto

mammazan said...

Carissima ma quanto mi piace questa ricetta.
ma come posso fare a gustarla visto che i peperoni mi fanno male?
Però. ...la posso preparare per i miei!!!��

terry said...

Ciao cara!
Quanto tempo che non passavo a trovarti! e come mi dispiace! da quando non c'è più google reader mi son persa tanti blog e pian piano cerco di recuperare!
Felice di averti ritrovata!
Buona sta salsa, io l'ho presa sempre fatta ma l'idea di farla da me mi stuzzica molto!:)
bacioni